Il luogo prescelto dell'innovazione non poteva rimanere immobile di fronte ad un simile sforzo creativo. Internet, detto in altri termini, non poteva snobbare la forte crescita di interesse nei confronti dell'energia pulita, il risparmio energetico e il riscaldamento globale. E così, ormai da più di un anno, fioriscono siti online a tema. Ognuno occupa una fetta di un argomento ricco di sfaccettatture. Eccone una selezione a maglie larghe: da spontanee iniziative di giovani internettari a quelle di grandi aziende.
Il segmento dei motori di ricerca è affollatissimo. A partire da Green Maven, il search engine verde per eccellenza: una finestra tematica su tutto quanto riguarda la sostenibilità. C'è invece chi, come i fautori di Ecocho.it, iniziativa australiana con versioni in lingua in diversi Paesi, non si occupa della selezione contenutistica degli argomenti, ma promette di darsi da fare attivamente compensando l'emissione di gas serra legata all'uso del sito. Ecocho sponsorizza fino a 2 alberi ogni 1000 ricerche effettuate dagli utenti. Il sito acquista crediti di emissioni di carbonio.
Ci sono poi gli "anti-Google". Già, il colosso di Mountain View, che tra le sue mille attività investe anche in energie rinnovabili, in realtà comporta un notevole dispendio di corrente elettrica durante il suo utilizzo. E' così che sono nati Balckr (progetto italiano) e Blackle. In pratica mettono un abito nero a Google, diminuendo la luminosità dello schermo. In rete c'è molto scetticismo sull'efficacia di soluzioni del genere. La critica generale è questa: il risparmio energetico esiste soprattutto per gli schermi Crt, che sono in minoranza rispetto agli Lcd.
CO2stats propone invece di rendere "verde" il proprio blog o sito internet applicando un widget. L'obiettivo del tool è monitorare la produzione di Co2 legata al traffico che arriva verso il sito da tutto il mondo. La promessa è di compensare la quantità di anidride carbonica immessa nell'atmosfera con una corrispondente donazione in progetti ambientali.
Volete sapere quanta energia viene consumata nel mondo in questo esatto momento? Oppure quanta Co2 viene immessa nell'atmosfera? World Meters è il sito giusto. Fornisce un'enorme quantità di dati globali su vario argomento, tra cui energia e ambiente. Ci lavorano laboratori di ricerca e scienziati.
Tra le iniziative delle aziende energetiche, in Italia, sia Enel che Eni hanno una sezione dedicata al risparmio. La utility ha aperto una sezione del sito dedicata alla dieta di Co2, dando consigli e informazioni pratiche agli utenti per rendere più sostenibile il loro stile di vita. La compagnia petrolifera ha lanciato il sito nell'ambito della campagna «Eni Trentapercento» nel 2007.
